Protezione dei beni
Dopo il reddito, la stabilità economica e costituita dal patrimonio. Proteggere i beni, accumulati, con sacrifici e lavoro, durante l’intera vita, e lo dobbiamo fare da un incendio, degli eventi atmosferici, alluvioni o terremoti, eventi sempre più frequenti negli ultimi anni, ma soprattutto dalle responsabilità, che fanno parte della quotidianità e le abbiamo tutti, dalla circolazione di veicoli a motore, alla vita privata e minori, la responsabilità per la proprietà di immobili, la responsabilità nell’esercizio della professione.
Purtroppo basta solo un evento nella vita che danneggi un’altra persona per farti finire sul lastrico. A prescindere dal patrimonio che puoi aver accumulato nel corso della tua vita.
Vedi all’art. 2740 del codice civile (RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE) che ti indico in sintesi, dovrai rispondere con tutti i tuoi beni presenti e futuri, delle tue obbligazioni e responsabilità.
Questo significa che il tuo patrimonio è aggredibile ogni volta viene riscontrata una tua responsabilità. Ciò evidenzia che avrai bisogno di una copertura assicurativa, perché dovrai trasferire tutti i tuoi rischi ad un assicuratore professionista, non a chi ragiona per vendere prodotti standardizzati e non per risolvere i problemi specifici della situazione e delle esigenze personali, un assicuratore che riesca a far emergere quali sono i rischi che possono lasciarti senza soldi.
Da sempre noi Italiani siamo abituati a risparmiare una parte del nostro reddito. Spesso lo facciamo pensando in termini positivi: accantoniamo denaro in previsione di una spesa futura, per aiutare i figli quando andranno a studiare all’estero o compreranno casa, per permetterci un bel viaggio o una nuova auto e così via.
Da qualche anno però sta aumentando sempre di più la tendenza a mettere da parte dei soldi per fronteggiare eventi negativi, perché “non si sa mai cosa può capitare nella vita”.
Quello che potremmo definire come autoassicurazione: metto da parte ogni anno dei soldi così se faccio un danno a qualcuno potrò risarcirlo.
Peccato però che non sempre quello che viene risparmiato è sufficiente per risarcire i danni.
Ti faccio qualche esempio per capire meglio:
- Sei al centro commerciale tuo figlio minorenne sbadatamente urta due piccoli televisori in esposizione, facendoli cadere e rompendoli? Il proprietario del negozio ti chiederà di pagarglieli.
- Vai a fare una passeggiata al parco con il tuo cane e, involontariamente, urti un signore che passa in bicicletta e cade rompendosi un braccio? Quel signore ti chiederà di risarcirgli le spese mediche sostenute.
- Un tubo dell’acqua di casa tua si rompe e l’acqua filtra al piano di sotto lasciando una chiazza sul soffitto? Il tuo vicino verrà sicuramente a citofonare per chiederti di rimborsagli la fattura dell’imbianchino.
Sono solo tre esempi, molto semplici e molto più frequenti di quanto si possa pensare. Tutti esempi che ti faranno spendere qualche centinaio o poche migliaia di euro per risolvere la controversia. Alla fine la tua idea di risparmiare per autoassicurarti è stata vincente. Vero che il tuo conto corrente si è prosciugato, ma almeno hai risolto il problema.
Proviamo però a pensare se la tua autoassicurazione sarebbe bastata se questi episodi fossero finiti in maniera leggermente diversa:
- Se i televisori caduti fossero stati più di due e tutti di ultima generazione, dal costo di 8/9000€ l’uno, sarebbe bastata la tua autoassicurazione?
- Se quel signore caduto in bicicletta, invece che rompersi un braccio, fosse rimasto gravemente invalido e ti avesse chiesto qualche decina o centinaia di migliaia di euro di risarcimento, sarebbe bastata la tua autoassicurazione?
- Se nell’appartamento sotto al tuo, appeso alla parete su cui è scesa l’acqua, ci fosse stato un quadro del valore di 50.000 euro e sul pavimento pregiati tappeti persiani, ormai da buttare via, sarebbe bastata la tua autoassicurazione?
I danneggiati, infatti, non saranno impietositi dal fatto che non hai soldi a sufficienza per risarcirli, ma faranno tutto quello che gli è concesso per ottenere quanto gli spetta. Potrebbero anche ottenere dal giudice che tu venda i tuoi beni per recuperare i soldi da utilizzare a loro favore. Sarebbe un vero peccato dover vendere la propria abitazione, i propri gioielli, i propri beni, oppure uscire in fretta dai propri investimenti per recuperare un po’ di liquidità da girare ad altre persone per risarcirle dal danno provocatogli.
Come proteggersi dalle situazioni di cui siamo civilmente responsabili?
Per tua fortuna esiste un modo che ti permette di far fronte alle richieste di risarcimento da parte di terzi senza dover mettere da parte ogni anno dei soldi; in questo modo sei libero di destinare quelle somme ad altri progetti, di usarle per acquistare quello che più ti piace o per goderti qualche momento di svago.Una soluzione assicurativa approssimativa può farti perdere il tuo patrimonio invece che tutelarlo. Costruire una soluzione assicurativa adeguata significa invece, proteggere i tuoi beni e conservare la stabilità economica della tua famiglia o della tua azienda.